Avorio vegetale
E costituito dal tessuto nutritivo dei semi (albume) di
alcune specie di Palme dei generi Hyphaene e Phytelephas.
In queste piante, lalbume, molle o persino lattiginoso nei semi
ancora freschi, assume col tempo durezza, compattezza e colore simili
allavorio animale che, invece, si ricava dalle zanne di elefante
e di altri animali.
Lavorio vegetale si distingue da quello animale per il diverso odore
che emana se bruciato, per la completa solubilità in acido solforico
e per i caratteri microscopici, legati alla differente natura, e quindi
diversa ultrastruttura, dei due prodotti. Si taglia con molta difficoltà,
mentre viene più facilmente lavorato al tornio e, successivamente,
colorato.
Oltre che per lavori di intaglio e per impugnature di bastoni da passeggio,
in passato, esso veniva ampiamente utilizzato per la produzione di bottoni,
essendo oggetto di un fiorente commercio, iniziato in Europa sin dal 1826.
Al giorno doggi, la produzione di bottoni davorio è
in forte declino, sia per le difficoltà di lavorazione, che per
il costo del materiale, a completo vantaggio dei più versatili
ed economici bottoni di plastica (o resina).
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