Datteri
I datteri, per il loro elevato contenuto zuccherino, costituiscono un alimento
fondamentale per le popolazioni del Nord Africa, Arabia, Persia, dove centinaia
di varietà vengono coltivate per scopo commerciale. Le migliori qualità
si distinguono in base alla provenienza, come i datteri alessandrini dellEgitto,
i Bassora del Golfo Persico, i Nefta della Tunisia, ecc. Una palma adulta
e in buone condizioni può produrre da 40 a 80 kg di frutti. I grappoli
vengono distaccati a mano e messi a seccare appesi allombra.
Dal punto di vista qualitativo si distinguono i datteri teneri, con
polpa molle, molto zuccherina e traslucidi a maturità, e i datteri
duri, a polpa secca, meno zuccherina e di consistenza farinosa. Le qualità
più apprezzate, oggetto di commercio, sono quelle molli, particolarmente
i Degla en nur o Deglet nur (datteri luce) della Tunisia,
con polpa molto dolce.
Essi contengono in media il 55% di zuccheri, il 24% di acqua, piccole quantità
di grassi, proteine e sali minerali.
Come frutta da tavola, i datteri arrivano in Europa raramente allo stato
fresco, più spesso sono essiccati e imballati in cassette che hanno
sul fondo un foglio di carta impermeabile. Da queste cassette vengono poi
tolti e confezionati in scatolette più piccole, di legno o cartone,
o in cestini.
Dai datteri di qualità più molle, difficilmente conservabili,
si ottiene per compressione una specie di focaccia detta pane di datteri
o pasta di datteri, utilizzata dalle carovane, da altri una specie
di liquido sciropposo, noto come miele di datteri.
I datteri duri, infine, sono consumati solo nei luoghi di produzione, ridotti
in farina per preparare, insieme a farina dorzo, una specie di focaccia,
detta pane del deserto. |