Vino di Palma
Da numerose Palme, mediante incisione dello spadice o della gemma apicale,
si ricava una linfa zuccherina che, per fermentazione naturale, si trasforma
in una bevanda alcolica, particolarmente apprezzata nei luoghi di produzione.
Le specie più adoperate sono Arenga saccharifera, Borassus
flabellifer, Caryota urens, Cocos nucifera, Jubaea
chilensis, Phoenix dactylifera, Attalea speciosa.
Il succo viene estratto manualmente da abili raccoglitori che, arrampicandosi
sulla palma, praticano le incisioni e collocano i recipienti per la raccolta.
La quantità di linfa prodotta varia da una specie allaltra;
inizialmente la palma può produrre anche 12 litri di linfa al giorno,
che poi si riducono a circa 3 litri.
Il prodotto ottenuto prende diversi nomi, a seconda del luogo di produzione
e della palma utilizzata.
In Europa si trova in commercio con il nome generico di toddy.
Luso di produrre bevande alcoliche dai succhi zuccherini contenuti
nei frutti, nelle foglie o nella linfa di moltissime piante è antico
quanto luomo e diversi popoli, sulla base delle tradizioni locali
e delle piante disponibili, sono in grado di preparare bevande fermentate
o distillate; basti pensare al pulque che si ottiene in Messico
dallagave, o al vino di acero, prodotto in Nord America,
o ancora al sidro, comunemente ricavato in Europa dal succo di
diversi frutti (mele, pere, ribes, ecc.).
|