Informazioni
Parco delle Kentie e museo didattico annesso

Orario di apertura: da lunedi a sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 , escluso i giorni festivi.

Visite guidate solo su prenotazione tramite fax 095 9702092 oppure ai numeri 3406730633, 3294282293.
Il giardino
La serra
Il museo
Il territorio
Galleria fotografica
Storia di Riposto
Link
Credits

Comune di Riposto
Dipartimento di Botanica

Università di Catania

Ideazione e supervisione: Pietro Pavone
Elaborazione testi: Cristina Salmeri

Fotografie: Federico Oste, Pietro Pavone,
Ivan Sanfilippo, Giuseppe Siracusa,
Giovanni Spampinato

Impaginazione: Tony Puma
Progetto web: Vettore Rinascimento

Contatti

Parco delle Kentie

Via Mario Carbonaro
95018 Riposto CT
Tel e fax 095 9702092
e-mail: parcokentie@yahoo.it

 
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Rattan

Il rattan è costituito dai fusti cilindrici, sottili e flessibili di alcune specie di Palme del genere Calamus, soprattutto C. rotang, ma anche C. rudentum, C. royleanus e C. scipionum.
I principali centri produttivi sono a Singapore ed Hong Kong, da dove il materiale viene esportato in tutto il mondo allo stato grezzo o già sotto forma di manufatti.
Per poter essere lavorati i fusti di Calamus vengono, innanzitutto, ripuliti dalle guaine spinose delle foglie, quindi, in rapporto al proprio diametro, sono destinati a diversi tipi di impiego.
Dai fusti più grossi, con diametro non inferiore al centimetro, si ottengono le cosiddette canne d’india, note in commercio come Manau, di colore chiaro, come Malacca, di colore scuro, e Manila, di colore giallastro. Le qualità migliori, commercialmente più pregiate, sono quelle con calibro uniforme per l’intera lunghezza. Esse vengono adoperate soprattutto nella fabbricazione di sedie, poltrone, bastoni da passeggio, battipanni, ecc.
Gran parte del materiale esportato in Europa e in America viene, invece, tagliato a macchina in senso longitudinale. Il lato esterno bombato, lucidato e colorato, viene usato per rifinire vari oggetti decorativi, schienali e sedili di sedie e poltrone, rivestimenti di pareti, ante di armadi, ecc. La parte interna, ridotta in bacchette o in striscie sottili e flessibili, si utilizza per intrecciare panieri, canestri, carrozzine, culle.
Infine, i ritagli e i trucioli, residuati dalla lavorazione, servono come materiale da imballaggio o per intrecciare sedili e cordami.

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