Le briofite
Le briofite, le più semplici piante terrestri, sono
comparse nel Devoniano, circa 400 milioni di anni fa. Sono vegetali con
organizzazione morfo-strutturale molto semplice, considerati per molti
aspetti intermedi tra le tallofite e le cormofite. Vengono suddivise in
epatiche e muschi. Il termine epatiche si riferisce alla forma del loro
corpo, laminare e lobato, che ricorda vagamente il fegato. I muschi hanno,
invece, il corpo organizzato in fusticino, foglioline e rizoidi.
Pur presentando un'organizzazione così semplice, le briofite
riescono ad insediarsi negli ambienti più disparati, grazie alle
loro strategie adattative che consentono loro di sopravvivere in condizioni
anche molto difficili. Presenti in tutti i Continenti, si riscontrano
dagli ambienti aridi a quelli acquatici, dagli ambienti fortemente assolati
a quelli molto bui, come le grotte di cui rappresentano la vegetazione
dominante. I substrati su cui si insediano sono il suolo, le rocce, le
cortecce degli alberi. Sul suolo non sono molto diffuse; sulle rocce e
sulle cortecce costituiscono invece, insieme ai licheni, la componente
vegetale più rigogliosa e rappresentativa, dal momento che in questi
habitat non si verifica alcuna competizione con gli altri vegetali. Le
briofite, così come i licheni, sono considerate
organismi pionieri grazie alla loro capacità di insediarsi sulla
roccia nuda e parteciparne ai processi di disgregazione, così come
si verifica nel corso della colonizzazione delle lave.
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