Informazioni
Parco delle Kentie e museo didattico annesso

Orario di apertura: da lunedi a sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 , escluso i giorni festivi.

Visite guidate solo su prenotazione tramite fax 095 9702092 oppure ai numeri 3406730633, 3294282293.
Il giardino
La serra
Il museo
Il territorio
Galleria fotografica
Storia di Riposto
Link
Credits

Comune di Riposto
Dipartimento di Botanica

Università di Catania

Ideazione e supervisione: Pietro Pavone
Elaborazione testi: Cristina Salmeri

Fotografie: Federico Oste, Pietro Pavone,
Ivan Sanfilippo, Giuseppe Siracusa,
Giovanni Spampinato

Impaginazione: Tony Puma
Progetto web: Vettore Rinascimento

Contatti

Parco delle Kentie

Via Mario Carbonaro
95018 Riposto CT
Tel e fax 095 9702092
e-mail: parcokentie@yahoo.it

 
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I funghi

I funghi sono largamente diffusi su tutta la Terra, si rinvengono sia nell'acqua che nel terreno, in ambienti freddi o in acque termali, in luoghi assolati o completamente bui, purché sia presente sostanza organica da utilizzare. I funghi, infatti, essendo privi di clorofilla, sono incapaci di svolgere la fotosintesi e per poter vivere necessitano di sostanze già organicate (soprattutto zuccheri) che traggono direttamente dall'ambiente. Per soddisfare i propri bisogni nutritivi i funghi hanno saputo adattarsi a diversi stili di vita grazie ai quali essi svolgono un ruolo ecologico molto importante, contribuendo a regolare le caratteristiche del terreno (pH, humus, minerali) e l'equilibrio delle popolazioni animali e vegetali che da esse dipendono in modo diretto o indiretto.
I funghi saprofiti sono quelli che si nutrono di sostanza organica morta, in grado di decomporre i resti di piante o animali in sostanze chimiche più semplici che in parte utilizzano per la propria alimentazione. Insieme a batteri e microrganismi animali (protozoi), questi funghi concorrono alla completa mineralizzazione delle sostanze organiche restituendo all'ambiente gli elementi chimici indispensabili per la formazione di nuova materia vivente (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, magnesio).
Altrettanto importanti sono i funghi simbionti, cioè quelli che ricavano le sostanze organiche semplici da altri organismi viventi senza arrecare danni. Il rapporto trofico tra fungo e ospite si traduce in reciproco vantaggio, comportando lo scambio di composti organici e minerali utili alla crescita e allo sviluppo di entrambi gli organismi: l'ospite fornisce zuccheri semplici al fungo il quale, a sua volta, garantisce l'apporto di acqua, minerali, vitamine e ormoni.
La maggior parte dei più noti funghi a cappello, ad esempio, sono dovuti a micorrize, associazioni simbionti tra funghi e radici degli alberi; la loro presenza è vitale per gli alberi e fondamentale per la regolazione degli equilibri ecologici in natura. Molti di questi sono eduli e particolarmente pregiati, altri mostrano vario grado di tossicità, altri ancora sono molto velenosi e la loro ingestione può persino provocare la morte. Per questo motivo è importante affidarne la raccolta a conoscitori esperti.

Elenco funghi esposti:

Stereum hirsutum (n.1)
Trametes pubescens (n.2)
Trametes versicolor (n.3)
Schizophyllum commune (n4)
Trametes velutina (n.5)
Polyporus melanopus (n. 6)
Lenzites warnieri (n. 7)
Lactarius zonarius (n. 8)
Ganoderma lucidum (n. 9)
Ganoderma lipsiense (n. 10)
Ochroporus igniarius (n.11)
Scleroderma meridionale (n. 12)
Porphyrellus porphyrosporus (n.13)
Cortinarius cotoneus (n.14)
Cortinarius elegantissimus (n.14 bis)
Amanita muscaria (n.15) modello
Amanita Pantherina (n .16) modello
Omphalotus olearius (n.17)
Hypholoma fasciculare (n.18)
Lactarius torminosus (n.19)
Boletus rubrosanguineus (n.20)
Amanita phalloides (n.21)
Helvella lacunosa (n.22)
Macrolepiota procera (n.23)
Geastrum triplex (n.24)
calvatia utriformis (n.25)
Geastrum sessile (n.26)
Suillus grevillei (n.27)
Clitocybe costata (n.28)
Helvella crispa (n.29)
Helvella crispa (n.29) modello
Strobilomyces strobilaceus (n.30)
Agaricus bisporus (n.31)
Clavulina cinerea (n.32)
Russula lepida (n.33)
Russila violeipes (n.34)
Sarcodon imbricatus (n.35) modello
Cantharellus cibarius (n.36) modello
Lactarius deliciosus (n.37) modello
Hydnum repandum (n.38) modello

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