Le Pteridofite
Sono le prime piante terrestri a presentare un corpo differenziato in
radici, fusto e foglie, provvisto di veri tessuti, di protezione, di conduzione,
di sostegno, di accrescimento, ecc.
Sono ancora prive di fiori e la loro diffusione
avviene prevalentemente mediante l'emissione di spore prodotte in appositi
organi, detti sporangi. Tuttavia, per la riproduzione sessuale
e lo sviluppo dell'embrione esse rimangono ancora strettamente vincolate
alla presenza dell'acqua. Un grave fattore limitante in ambiente terrestre.
Le Pteridofite, infatti, erano largamente diffuse nel Paleozoico,
tra il Carbonifero e il Triassico (345- milioni di anni fa), allorché
il clima era caldo e molto umido, con forme arboree alte più di
40 metri.
Oggi appaiono ridotte, se non numericamente di certo per dimensioni ed
estensione di popolamenti, relegate ad habitat particolari, come il sottobosco,
gli anfratti rocciosi, gli stillicidi e gli acquitrini, che mantengono
le condizioni di ombra, fresco e umidità più consone al
loro sviluppo.
Specie arboree si conservano in natura solo nelle foreste tropicali, anche
se vengono spesso coltivate a scopo ornamentale in giardini ombrosi o
in serra.
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