Nome |
BISLINGUA |
Altri nomi volgari |
Linguette |
Taxon |
Ruscus hypophyllum L. |
Famiglia |
Liliaceae |
Etimologia |
Il primo termine del binomio è al nome con cui i Romani chiamavano l'Asparago. Il secondo si riferisce ai cladodi che portano i frutti nella pagina inferiore. |
Caratteri botanici |
Pianta sempreverde provvista di rizoma strisciante, grosso, e di fusti gracili e per lo più semplici. I cladodi sono inermi e molto più grandi di quelli di Ruscus aculeatus L. I fiori, con tepali verdastri, sono dioici e raggruppati in ombrellette di 3-6; essi si formano sulla pagina inferiore dei cladodi, a differenza di quelli del Pungitopo. |
Habitat |
Luoghi selvatici ma anche coltivati. |
Parti commestibili |
I nuovi getti (turioni) che si raccolgono in primavera. essi si presentano reclinati all'apice e di colore verde chiaro. |
Uso alimentare |
Lessi Frittate
I turioni della Bislingua si consumano come quelli degli asparagi selvatici e coltivati ma il loro sapore è più delicato. Si cucinano lessati e si mangiano conditi con sale, pepe, olio e succo di limone oppure si utilizzano come ingredienti di frittate. |
Commercio |
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Diffusione |
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Osservazioni |
- Sparaciu di bordura
La Bislingua è una pianta sempreverde che viene coltivata nei giardini per scopo ornamentale a formare basse spalliere e bordure. |
Nomi dialettali |
Adrano: |
Sparaciu `mpriacu, Sparaciu `mpiriali
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Belpasso: |
Specie ritenuta non commestibile nel territorio |
Biancavilla: |
non rilevato |
Bronte: |
Specie ritenuta non commestibile nel territorio |
Castiglione: |
Sparaciu di Spagna |
Linguaglossa: |
Sparaciu `mpiriali |
Maletto: |
Specie ritenuta non commestibile nel territorio |
Milo: |
Sparaciu di salamunia |
Nicolosi: |
Specie ritenuta non commestibile nel territorio |
Pedara: |
non rilevato |
Ragalna: |
Specie ritenuta non commestibile nel territorio |
Randazzo: |
non rilevato |
San Giovanni: |
Sparaciu di bordura |
Santa Venerina: |
Sparaciu di salamunia |
Zafferana: |
Specie ritenuta non commestibile nel territorio |
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