Aceraceae
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Loppio
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Acer campestre L. |
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AreaOrigine |
Europa, Asia occidentale |
Etimologia |
Il termine generico è il nome latino che designava la pianta e significa 'acuto, pungente', forse in riferimento alle foglie con lobi appuntiti. Il termine specifico in latino significa 'piano, in pianura', e si riferisce all'habitat della pianta. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
O.S.II 34 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante mediterranee |
Dimensioni: |
Altezza: 15 m; diametro del fusto: 35 cm. |
Stato di conservazione: |
Buono |
Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
Albero caducifoglio, alto 5-12 m, con corteccia precocemente screpolata in piccole placche rettangolari e aderenti; rami pubescenti talora con produzioni suberose a forma di ali. |
Foglie |
Le foglie sono opposte, palmate, 5-lobate, cordate alla base, con margine provvisto di pochi denti, grandi e arrotondati. |
Fiori |
I fiori sono piccoli, verde-giallastri, pubescenti, riuniti in corimbi eretti. |
Frutti |
Il frutto è una disamara, con lunghe ali divaricate a 180°, membranose e reticolate. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce in primavera, nei mesi di Aprile e Maggio. |
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Coltivazione |
Pianta rustica, resistente al freddo. Si adatta a terreni alcalini e calcarei, asciutti, in esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. |
Propagazione |
Si moltiplica per seme in autunno. |
Uso |
Si coltiva come pianta ornamentale per il denso fogliame, adatta per ombreggiare o riparare dai venti, per alberature lungo viali e strade o in parchi e giardini come esemplari isolati. |
Interesse |
Fornisce un legno pesante e compatto, di colore rossastro, utilizzato per la fabbricazione di manici e attrezzi agricoli, nonché, ben stagionato, per biliardi, regoli, parti di strumenti musicali, calci di fucili, ecc. |
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