Cactaceae
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Wilcoxia viperina (Weber) Br. & R. |
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AreaOrigine |
Messico centro-meridionale |
Etimologia |
Il termine generico è dedicato all'americano T. E. Wilcox, appassionato studioso di piante. Il termine specifico deriva dal nome messicano della pianta 'organito de vibora' per la somiglianza con la vipera. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
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Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante succulente |
Dimensioni: |
Altezza: 2 m |
Stato di conservazione: |
Ottimo |
Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
Pianta succulenta a portamento cespuglioso e parzialmente strisciante, con radici tuberizzate, fusto alto fino a 2 m, molto ramificato, del diametro di 1-2 cm. I rami giovani sono coperti da una fitta peluria vellutata, con costole appena evidenti e areole portanti 8-9 spine radiali lunghe e sottili e 3-4 spine centrali corte e nerastre. |
Foglie |
Foglie assenti. |
Fiori |
I fiori che nascono all'apice dei rami, sono di colore rosso, lunghi 5-6 cm, con un lungo tubo coperto da lanugine e spine sottili. |
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Coltivazione |
Si coltiva su terreno sabbioso e in pieno sole. |
Propagazione |
Si propaga facilmente per talea. |
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Curiosità |
Il genere Wilcoxia si differenzia dal genere Cereus per la presenza di radici grasse e tuberose, simili a quelle di Dahlia e inoltre per avere i fusti coperti da una peluria lanuginosa. |
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