Malvaceae
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Malvaviscus arboreus Cav.
AreaOrigine
America centrale e meridionale
Etimologia
Il termine generico deriva dalla fusione tra i termini Malva e Hibiscus, per la somiglianza con le piante di questi generi. Il termine specifico si riferisce al portamento piuttosto imponente della pianta.
Collocazione e caratteristiche
Settore: VI 02
Numero: DF
Collezione: Piante esotiche
Dimensioni: Altezza: 2 m
Stato di conservazione: Mediocre
Disponibilità semi: No
Portamento
Arbusto sempreverde, cespuglioso, alto fino a 4-5 m.
Foglie
Le foglie, alterne, sono ampie, ovate, acuminate all'apice, con margine finemente dentato, lunghe 4-16 cm, coperte da una fitta peluria.
Fiori
I fiori sono ermafroditi, solitari all'ascella delle foglie, di colore rosso scarlatto, costituiti da un calicetto esterno a 6-8 segmenti sottili, da un calice tubuloso a 5 denti e da una corolla da 5 petali oblunghi, troncati all'apice, fittamente embricati, che solitamente resta chiusa. Gli stami sono saldati in una colonna che sporge dalla corolla assieme ai lunghi stili.
Frutti
Il frutto è una capsula.
Periodo di fioritura
Fiorisce tra l'estate e l'autunno, fino a Novembre e Dicembre nelle regioni a clima mite.
Coltivazione
Pianta piuttosto sensibile al freddo, cresce all'aperto nelle regioni a clima mite. Richiede esposizioni soleggiate e terreno fertile, ben drenato, meglio se composto da 2 parti di terra da giardino e 1 parte di torba, mescolate a terriccio di foglie e sabbia con l'aggiunta di carbone vegetale. Giovani esemplari possono essere coltivati in vaso. Richiede abbondanti innaffiature durante la fase vegetativa.
Propagazione
Si moltiplica per seme in primavera o per talea semi-legnosa in estate.
Uso
Si coltiva frequentemente come pianta ornamentale per il fogliame e la fioritura molto decorativi.
Avversità
Si tratta di una specie piuttosto resistente; tuttavia, può essere, talora, attaccata da mosche bianche e dai ragnetti rossi.
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