Malpighiaceae
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Ciliegio di Giamaica
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Malpighia punicifolia L. |
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AreaOrigine |
America tropicale |
Etimologia |
Il termine generico è dedicato al medico e naturalista italiano Marcello Malpighi (1628-1694), professore all'Università di Bologna. Il termine specifico allude alla somiglianza nel portamento e nella morfologia alle foglie del Melograno (Punica granatum L.) |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
XIII 17 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante esotiche |
Dimensioni: |
Altezza: 3 m |
Stato di conservazione: |
Discreto |
Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
Arbusto o piccolo albero alto 3-4 m, con fusto tortuoso e corteccia scura e rugosa. |
Foglie |
Le foglie sono opposte, intere, oblunghe od ovali, acuminate all'apice, con margine leggermente ondulato, brevemente picciolate, di colore verde lucido, glabre sulla pagina superiore, coperte da piccoli e radi peli appressati su quella inferiore. |
Fiori |
I fiori di colore bianco-roseo sono riuniti in ombrelle ascellari; hanno un calice di 5 sepali provvisti sul dorso di grosse ghiandole, e una corolla di 5 petali liberi clavati con lembo fortemente arricciato. Il petalo superiore è leggermente più ampio. Gli stami sono dieci e l'ovario è supero e triloculare. |
Frutti |
I frutti sono drupe carnose, sferiche, di colore rosso a maturità, eduli, con polpa profumata e di sapore agrodolce. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce tra la primavera e l'estate, con una seconda fioritura autunnale. |
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Coltivazione |
Pianta semirustica, cresce bene all'aperto nelle regioni a clima mite. Richiede esposizioni soleggiate e terreno leggero, ben drenato, composto da terra da giardino e una buona parte di terra d'erica. Giovani esemplari possono essere coltivati in vaso. |
Propagazione |
Si moltiplica per talea durante l'estate. |
Uso |
Si coltiva come pianta ornamentale per l'elegante fioritura. |
Interesse |
Nel Portorico viene coltivata per i frutti eduli, impiegati soprattutto nella preparazione di gelatine, marmellate e succhi di frutta. I frutti di questa pianta sono i più ricchi di vitamina C finora noti in natura. Il contenuto di acido ascorbico, infatti, va da 1000 a 3000 mg per 100 g di succo, contro i 250-300 mg del kiwi e i 50-70 mg dell'arancia. |
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