Rubiaceae
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Gardenia thunbergia L. Fil. |
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AreaOrigine |
Africa meridionale |
Etimologia |
Il termine generico è dedicato ad Alexander Garden (1730-1791), medico e botanico americano, corrispondente di Linneo. Il termine specifico è dedicato a Karl P. Tunberg (1743-1822), botanico svedese che compì numerosi viaggi in Malesia e Giappone scoprendo diverse piante nuove. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
XXI 44 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante esotiche |
Dimensioni: |
Altezza: 4 m |
Stato di conservazione: |
Ottimo |
Disponibilità semi: |
Sì |
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Portamento |
Arbusto folto e vigoroso o piccolo albero, alto fino a 4-5 m. |
Foglie |
Le foglie sono opposte, ellittiche, glabre, appuntite all'estremità, ondulate al margine, lunghe 10-15 cm. |
Fiori |
I fiori sono grandi, solitari, bianchi, molto profumati, con calice tubuloso, spataceo, di colore verde chiaro e corolla di 8-9 petali saldati alla base in un lungo tubo, in alto liberi e sovrapposti a formare un lembo largo 8-10 cm. |
Frutti |
Il frutto è grande ca. 7 cm, ovoidale, coriaceo e contiene numerosi semi. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce in estate. |
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Coltivazione |
Piuttosto sensibile al freddo, cresce all'aperto nelle regioni a clima mite. Richiede terreno fertile, acido, privo di calcio, preferibilmente composto da terra d'erica e terra di faggio, ed esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. |
Propagazione |
Si moltiplica per talea di legno tenero in primavera o di legno maturo in estate. |
Uso |
Pianta ornamentale, molto apprezzata per i fiori vistosi e intensamente profumati. |
Interesse |
In Sud Africa è utilizzata come pianta officinale. |
Avversità |
L'ambiente secco, la scarsa illuminazione e le innaffiature insufficienti possono provocare ingiallimento ed essiccamento delle foglie e imbrunimento dei fiori, mentre le eccessive innaffiature provocano marciume, ingiallimento e defogliazione. Può essere soggetta ad attacchi parassitari soprattutto da parte di Afidi (Brachycandus helichrysi) che provocano danni generalizzati e malformazioni e vanno trattati con piretrine, pirimicarb, mentomyl, ecc. Anche le Cocciniglie provocano ingiallimenti e intristimento della pianta e vanno trattate con olio bianco attivato al paratione, con metamidofos, ecc. Tra le malattie crittogamiche più frequenti sono le 'maculature' fogliari, da trattare con benomyl, clortalonil o ditianon; la 'muffa grigia', va trattata con diclofluanile o ipodione; il 'cancro' dei fusti con benomyl, ossicloruro di rame, carbendazim. |
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