Mimosaceae
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Acacia eburnea Willd.
AreaOrigine
India
Etimologia
Il termine generico deriva dal greco 'akakía', nome che designava la pianta e che discende dalla radice 'ak' indicante qualcosa di aguzzo, appuntito (in latino 'acus' = ago) per la presenza in alcune specie di spine stipolari; lo stesso termine significa anche 'candore, innocenza', in riferimento al colore bianco dei fiori di alcune specie. Il termine specifico in latino significa 'simile all'avorio' e allude alle foglie glauche o al colore dei fiori.
Collocazione e caratteristiche
Settore: XII 09
Numero: DF
Collezione: Piante esotiche
Dimensioni: Altezza: 2 m; diametro fusto: 6 cm
Stato di conservazione: Mediocre
Disponibilità semi: No
Portamento
Arbusto o piccolo albero con sottili rami arcuati, alto 2-3 m.
Foglie
Le foglie sono composte, paripennate, formate da 8-10 paia di foglioline ovali, acuminate, glaucescenti, con stipole trasformate in una coppia di spine.
Coltivazione
Si coltiva di preferenza su terreno siliceo.
Propagazione
Si moltiplica per seme tra la primavera e l'estate.
Uso
Si tratta di una specie poco comune e pertanto difficilmente si trova in coltivazione.
Avversità
Può essere attaccata dal ragnetto rosso, da trattare con paration, dicofol, azocycletin o fenproparin, e dalle Cocciniglie da trattare con olio bianco attivato.
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