Ranunculaceae
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Speronella stafisagria, Stafisagria, Erba dei pidocchi
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Delphinium staphysagria L. |
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AreaOrigine |
Regione mediterranea |
Etimologia |
Il termine generico è il nome greco usato da Dioscoride (I sec. d. C.) per una specie non identificata, deriva da 'delphis, delphinos' = delfino, a causa della somiglianza del sepalo superiore di alcune specie a un delfino araldico. Il termine specifico deriva dal greco 'staphis' = grappolo, uva, e 'agrios' = selvaggio, per i frutti simili a grappoli d'uva. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
O.S.III 37 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante mediterranee |
Dimensioni: |
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Stato di conservazione: |
Buono |
Disponibilità semi: |
Sì |
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Portamento |
E' pianta erbacea da annuale a emicriptofita perenne. Ha fusti cilindrici del diametro fino a 15 mm e provvisti di peli patenti. |
Foglie |
Le foglie sono pubescenti con lamina profondamente palmato-partita (diam.8-15 cm). |
Fiori |
I fiori, riuniti in racemi terminali lunghi 2-4 dm, hanno sepali blu con sfumature verdastre e petali biancastri con sperone ottuso. |
Frutti |
I frutti sono follicoli pubescenti. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce nei mesi di Aprile e Maggio. |
Periodo di fruttificazione |
Fruttifica nel mese di Agosto. |
Coltivazione |
Cresce su suoli profondi e in presenza di sostanza organica decomposta. |
Propagazione |
Si moltiplica per seme in Aprile. |
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Interesse |
I semi della Stafisagria sono tossici e provocano vomito, diarrea ed anche la morte. In medicina popolare sono noti come specifici contro la calvizie e contro il mal di testa. |
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Curiosità |
Ha grande interresse scientifico essendo una rara specie della flora sicula. |
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