Myrtaceae
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Scopettino
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Callistemon phoeniceus Lindl. |
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AreaOrigine |
Australia occidentale |
Etimologia |
Il termine generico deriva dal greco 'kállos' = bellezza, e 'stémon' = stame, in riferimento agli stami colorati ed appariscenti. Il termine specifico è un vocabolo latino che significa 'rosso' e allude al colore rosso intenso dei vistosi stami. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
III 27 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante esotiche |
Dimensioni: |
Altezza: 1 m |
Stato di conservazione: |
Buono |
Disponibilità semi: |
Sì |
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Portamento |
Arbusto sempreverde, cespuglioso, alto fino 2,50 m. |
Foglie |
Le foglie sono sessili, rigide e coriacee, strette, oblanceolate, con punta spinosa, tomentose da giovani, glabre da adulte, di colore grigio-verde. |
Fiori |
I fiori sono riuniti in spighe compatte e cilindriche all'apice dei rami, simili nel complesso ad eleganti spazzolini. Hanno calice e corolla a 5 brevi segmenti e numerosi stami che costituiscono la parte appariscente del fiore, riuniti in densi fascetti, di colore rosso vivo con antere dorate. L'ovario è supero, con stilo lungo e stimma capitato.
Dopo la fioritura, i rami continuano ad allungarsi, cosicché le infiorescenze appaiono sormontate da ciuffi di foglie terminali. |
Frutti |
Il frutto è una capsula sferoidale, dura e legnosa, inclusa nel calice indurito. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce tra la primavera e l'estate, da Aprile ad Agosto. |
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Coltivazione |
Pianta rustica, predilige esposizioni asciutte e soleggiate, terreno fertile e ben drenato. Richiede potatura annuale. |
Propagazione |
Si moltiplica per seme in autunno o in primavera oppure per talea di legno semimaturo in estate. |
Uso |
Si coltiva in parchi e giardini per la fioritura vistosa e molto decorativa, adatta anche in vaso. |
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Avversità |
La cocciniglia farinosa attacca le foglie e giovani rami. Le annaffiature eccessive possono portare a morte la pianta. |
Curiosità |
Il termine latino 'phoeniceus' e il corrispondente termine greco 'phoinix' hanno il doppio significato di 'Fenicio' e 'rosso' in quanto i Fenici detenevano l'esclusiva della produzione e del commercio della porpora, importante e costoso colorante, estratto da alcuni Molluschi. La porpora veniva impiegata nella tintura di tessuti destinati a distinguere nobili, dignitari, oltre che gli imperatori e i principi della Chiesa. |
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