Umbelliferae
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Ferula, Finocchiaccio  
Ferula communis L.
AreaOrigine
Regione mediterranea
Etimologia
Il termine generico è l'antico nome latino usato per indicare una pianta a fusto dritto. Il termine specifico è in riferimento all'abbondanza e frequenza della specie.
Collocazione e caratteristiche
Settore: O.S.I 13
Numero: DF
Collezione: Piante mediterranee
Dimensioni: Altezza alla fioritura: 1,5-2,5 m
Stato di conservazione: Ottimo
Disponibilità semi:
Portamento
Pianta erbacea perenne a riposo estivo, poco appariscente in inverno, mentre in primavera, alla fioritura il fusto si allunga in un alto e vistoso scapo fiorale (alto fino a 3 m) che anche secco persiste a lungo sulla pianta.
Foglie
Le foglie basali sono lunghe 30-60 cm o più, con ampie guaine, più volte pennatosette a lacinie lineari, mucronate.
Fiori
I fiori sono riuniti in numerose ombrelle, la centrale a 25-40 raggi, le laterali più piccole; prima della fioritura sono avvolte dalla guaina rigonfia della foglia; i petali sono gialli.
Frutti
I frutti, lunghi 12-18 mm, sono diacheni appiattititi con le coste laterali saldate in un ala.
Periodo di fioritura
Fiorisce in Maggio e Giugno.
Coltivazione
Si può coltivare su vari tipi di terreno, in posizione soleggiata.
Propagazione
Da seme in autunno.
Interesse
In Sicilia e in Sardegna, i fusti fioriferi, di legno tenace, raccolti in estate quando sono ormai secchi e privati delle ombrelle si prestano per pregevoli lavori di artigianato (i tipici sgabellini di forma cubica detti ‘furrizzi’).
Curiosità
Nel periodo primaverile la vistosa fioritura di questa specie che spesso si rinviene in numerosissimi esemplari nei coltivi abbandonati, aree soggette al pascolo, ecc., conferisce un tipico aspetto al paesaggio dell'Italia meridionale. In simbiosi con la ferula crescono, talvolta, i miceli di Pleurotus ferualae, fungo apprezzato per le sue ottime qualità culinarie.
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