Moraceae
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Fico piangente
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Ficus benjamina L. |
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AreaOrigine |
India, Filippine |
Etimologia |
Il termine generico deriva dal nome latino con il quale venivano designati sia la pianta che il frutto, nome derivato a sua volta dal greco 'sykon'. Il termine specifico sembra derivi da 'benyan', nome comune indiano di questa pianta o di un'altra specie, F. benghalensis. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
XII 09 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante esotiche |
Dimensioni: |
Altezza: 14 m; diametro del fusto: 60 cm |
Stato di conservazione: |
Buono |
Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
Albero sempreverde, alto fino a 30 m, ricco di canali laticiferi, densamente ramificato, con portamento piangente per la presenza di rami ricurvi e penduli che formano numerose radici aeree. |
Foglie |
Le foglie sono alterne, lungamente ovate con una lunga punta acuminata, coriacee, di colore verde intenso, lucide, lunghe 5-10 cm. |
Fiori |
I fiori sono unisessuali, molto piccoli, racchiusi in gruppi all'interno di un ricettacolo carnoso, all'ascella delle foglie. |
Frutti |
I frutti sono piccole nucule completamente avvolte dal ricettacolo carnoso a formare delle peculiari infruttescenze dette siconi. Esse si presentano piccole, carnose, globoso-ovoidee e di colore rosso-scuro a maturità. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce tra la primavera e l'estate, nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio e Agosto. |
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Coltivazione |
Pianta sensibile al freddo, si adatta all'aperto nelle regioni a clima mite. Predilige esposizioni soleggiate, caldo-umide. Molto diffusa è la var. 'variegata' a foglie variegate color crema. |
Propagazione |
Si moltiplica per talea fogliare o di fusto in inverno o in estate. |
Uso |
Si coltiva come pianta ornamentale per l'elegante portamento ricadente. Giovani esemplari sono comunemente coltivati in vaso come piante d'appartamento. |
Interesse |
In Cambogia, India e Isole Filippine si utilizza come pianta officinale. |
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Curiosità |
Nei luoghi d'origine F. benjamina è una pianta epifita che cresce arrampicandosi sugli altri alberi, avviluppandoli completamente mediante un fitto intreccio di radici aeree fino a provocarne la morte. Un meccanismo analogo è messo in atto anche da un altra specie affine, F. benghalensis L. Per questo motivo vengono entrambe indicate con il nome di 'fichi strangolatori'. |
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