Palmae
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Palmetto  
Sabal palmetto Lodd.
AreaOrigine
Stati Uniti (zone costiere della Carolina, Florida)
Etimologia
Incerta l’etimologia del genere, non essendo stata specificata dall’autore, il botanico francese Adanson, probabilmente deriva dal nome comune africano di queste piante. Il nome specifico è il nome comune della pianta.
Collocazione e caratteristiche
Settore: III 16
Numero: DF
Collezione: Palme
Dimensioni:
Stato di conservazione:
Disponibilità semi:
Portamento
Pianta con fusto singolo, d’altezza variabile da 6 a 30 m in rapporto all’età ed alle condizioni edafiche e climatiche, liscio oppure coperto dalle basi delle foglie morte.
Foglie
Le foglie, portate da un lungo picciolo, sono fortemente costa-palmate, del diametro di 2 o più metri, con lamina divisa per un terzo in segmenti appuntiti, incisi all'apice.
Fiori
I fiori sono ermafroditi, disposti in un'infiorescenza ramificata che si forma fra le foglie e talora ne supera la lunghezza.
Frutti
I frutti sono carnosi, globosi, del diametro di circa 1 cm, di colore nero-lucido a maturità.
Coltivazione
Come la maggior parte delle altre Sabal, è una pianta piuttosto rustica, che cresce bene all’aperto nelle regioni a clima mite, con temperatura superiore a 5-7°C. Predilige esposizioni soleggiate e terreno fertile e ben drenato.
Uso
Si tratta della specie di questo genere maggiormente coltivata a scopo ornamentale per il portamento ed il fogliame.
Avversità
Può essere attaccata dal fungo Graphiola phoenicis (Moug.) Poit. che provoca la morte precoce delle foglie.
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