Mimosaceae
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Acacia cultriformis Cunn. ex G. Don
AreaOrigine
Australia (Nuovo Galles del Sud)
Etimologia
Il termine generico deriva dal greco 'akakìa', nome che designava la pianta e che discende dalla radice 'ak' indicante qualcosa di aguzzo, appuntito (in latino 'acus' = ago), per la presenza in alcune specie di spine stipolari; lo stesso termine significa anche candore, innocenza, in riferimento al colore bianco dei fiori di alcune specie. Il termine specifico significa 'a forma di coltello' (in latino culter = coltello) e allude alla forma triangolare dei fillodi.
Collocazione e caratteristiche
Settore: XII 18
Numero: DF
Collezione: Piante esotiche
Dimensioni: Altezza: 2,50 m
Stato di conservazione: Ottimo
Disponibilità semi: No
Portamento
Arbusto o piccolo albero sempreverde con sottili rami arcuati, alto 2-3 m.
Foglie
Le foglie sono ridotte ai semplici piccioli appiattiti e d'aspetto fogliaceo (fillodi), coriacei, di forma triangolare, a margine intero, spinosi all'apice, di colore verde glauco.
Fiori
I fiori sono piccoli, riuniti all'ascella dei fillodi in densi grappoli di capolini di colore giallo, lunghi 4-5 cm. Hanno calice e corolla con 4-5 elementi (raramente 3) assai ridotti e numerosi stami liberi, con filamenti gialli che rappresentano la parte vistosa del fiore.
Frutti
Il frutto è un legume.
Periodo di fioritura
Fiorisce precocemente, tra l'inverno e la primavera, nei mesi di Febbraio, Marzo e Aprile.
Coltivazione
Pianta sensibile al freddo, cresce bene all'aperto nelle regioni a clima mite. Richiede esposizioni soleggiate, riparate e terreno ben drenato, non calcareo.
Propagazione
Si moltiplica per seme in primavera-estate su terreno siliceo oppure per innesto su Acacia longifolia Willd. o Acacia melanoxylon R. Br.
Uso
Si coltiva in parchi e giardini per il portamento, il fogliame e la fioritura precoce.
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