Magnoliaceae
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Magnolia grandiflora L. |
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AreaOrigine |
America settentrionale (U.S.A.) |
Etimologia |
Il termine generico è dedicato al medico naturalista francese Pier Magnol (1638-1715), direttore del Giardino Botanico di Montpellier. Il termine specifico allude alle notevoli dimensioni dei fiori. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
III 45 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante esotiche |
Dimensioni: |
Altezza: 9 m; diametro del fusto: 30 cm |
Stato di conservazione: |
Buono |
Disponibilità semi: |
Sì |
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Portamento |
Albero sempreverde, a portamento piramidale, con tronco eretto, ramificato fin dalla base negli esemplari giovani, alto fino a 30 m e largo fino a 8 m, con rami inizialmente rossicci e pelosi. |
Foglie |
Le foglie sono alterne, grandi, lunghe fino a 20 cm, coriacee, intere, ovali, di colore verde lucido sulla pagina superiore, peloso-ferrugginose su quella inferiore soprattutto da giovani, con picciolo breve e peloso. |
Fiori |
I fiori sono grandi, solitari, di colore bianco crema, odorosi, a forma di coppa, con numerosi petali (fino a 16) carnosi, ovato-spatolati, concavi, numerosi stami spiralati e ovario formato da molti carpelli liberi. |
Frutti |
I frutti sono riuniti in una infruttescenza cilindrica, che ricorda la pigna, derivata dall'ovario pluricarpellare; essi sono follicoli coriacei, di colore brunastro, da ciascuno dei quali a maturità pende un seme di colore rosso corallo legato ad un lungo funicolo. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce tra la primavera e l'estate, nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio. |
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Coltivazione |
Pianta sensibile al freddo, assai longeva e a crescita molto lenta, cresce all'aperto nelle regioni a clima mite. Predilige terreno umido e ricco di humus, leggermente acido, mai calcareo o argilloso. Sono note diverse varietà coltivate, quali la var. 'lanceolata' a foglie inferiormente rosse e fiori doppi e la var. 'gloriosa' con foglie e fiori di dimensioni maggiori. |
Propagazione |
Si moltiplica per seme in autunno o per talea di legno semimaturo in estate. E' possibile anche propagarle per innesto in inverno o per margotta. |
Uso |
Introdotta nei giardini europei dal 1737, questa pianta è molto apprezzata per i fiori vistosi e profumati, nonché per il denso fogliame. |
Interesse |
La corteccia ha proprietà toniche e febbrifughe. |
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