Apocynaceae
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Oleandro, Mazza di S. Giuseppe  
Nerium oleander L.
AreaOrigine
Regione mediterranea
Etimologia
Il termine generico deriva da 'nerón' = acqua, perché questa pianta cresce più rigogliosa lungo i corsi d'acqua. Il termine specifico non sembra avere alcuna attinenza, come invece alcuni sostengono, con l'olivo (Olea europaea L.), ma sarebbe derivato per corruttela dal basso latino 'Arodandrum', derivato a sua volta per alterazione dal vocabolo greco 'rhododendron' = pianta rosea, in riferimento alla somiglianza dei fiori dell'oleandro, sia nel colore che nella morfologia, con quelli delle specie del genere Rhododendron.
Collocazione e caratteristiche
Settore: I 03 O.S. 03
Numero: DF
Collezione: Piante mediterranee
Dimensioni: Altezza: 2.80 m
Stato di conservazione: Ottimo
Disponibilità semi:
Portamento
Arbusto sempreverde, cespuglioso o piccolo albero, alto da 2 a 6 m.
Foglie
Le foglie sono opposte o in verticilli di 2-3, coriacee, intere, lanceolate, acute, glabre, lunghe 10-15 cm, con nervature parallele, di colore verde-scuro opaco.
Fiori
I fiori, riuniti in cime terminali corimbose, sono grandi, leggermente odorosi, solitamente rosei o bianchi, con calice a 5 lobi lanceolati e corolla tubulare con lembo 5-lobato e fauce provvista di linguette sfrangiate. Gli stami sono 5 e l'ovario è bicarpellare.
Frutti
Il frutto è fusiforme, formato da due follicoli saldati, contenenti numerosi semi tomentosi.
Periodo di fioritura
Fiorisce abbondantemente dalla primavera all'estate, fino all'autunno (Maggio, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre).
Periodo di fruttificazione
Fruttifica nell'inverno successivo.
Coltivazione
Cresce spontaneo nella macchia mediterranea alluvionale, in stazioni sassoso-umide. Predilige i greti delle fiumare, la posizione soleggiata, tollera la siccità ma cresce più rigoglioso in presenza di acqua. Si adatta bene anche in vaso, purché profondo, data la notevole espansione dell'apparato radicale. Sono note diverse varietà a fiori rossi, gialli, albicocca o variegati.
Propagazione
Si moltiplica per seme o per talea di legno semimaturo in estate.
Uso
Tipica della macchia mediterranea, si coltiva anche a scopo ornamentale per la fioritura intensa e vistosa sia sotto forma di cespuglio che di siepe, oppure in filari per alberature.
Interesse
Tutta la pianta è velenosa per la presenza di alcaloidi e glucosidi tossici, quali la neerina e la neriantina, con proprietà cardiotoniche simili alla digitale.
Avversità
Durante la fase vegetativa può essere attaccato dalla cocciniglia dell'oleandro.
Curiosità
Il nome comune 'Mazza di San Giuseppe' trae origine dal racconto dei vangeli Apocrifi secondo i quali i pretendenti della Vergine Maria dovettero deporre sull'altare una verga; quella portata da San Giuseppe, fatta di oleandro, germogliò appena deposta, facendo ricadere su di lui la scelta.
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