Nymphaeaceae
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Loto indiano
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Nelumbo nucifera Gaertn. |
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Sinonimi |
Nelumbo speciosum Willd. |
AreaOrigine |
Asia tropicale, Africa boreale |
Etimologia |
Il termine generico è il nome indigeno cingalese della pianta. Il termine specifico significa 'portatore di nucule' e allude ai frutti racchiusi nei vistosi ricettacoli. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
Vasca 1 01 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
Piante esotiche |
Dimensioni: |
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Stato di conservazione: |
Buono |
Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
Pianta acquatica perenne, decidua, provvista di robusti rizomi carnosi rampanti sul fondo di paludi, stagni e specchi d'acqua dolce. |
Foglie |
Le foglie, lungamente picciolate, fuoriescono dall'acqua da 60 a 180 cm, sono peltate, rotondeggianti, con margine leggermente ondulato, concave, larghe 30-60 cm. |
Fiori |
I fiori sono solitari, portati su lunghi peduncoli eretti al di fuori dell'acqua, grandi e vistosi, profumati, con calice di 5 brevi elementi e corolla formata da numerosi petali di colore roseo-porporino all'esterno, rosei con sfumature basali bianco-giallastre all'interno. Gli stami sono numerosi con filamenti brevi, inseriti, come i petali, alla base di un ricettacolo carnoso, obconico, all'interno del quale sono alloggiati numerosi carpelli, posti in fossette che si aprono sulla sua superficie. |
Frutti |
I frutti sono nucule allungate, contenute all'interno del ricettacolo rigonfio e carnoso, con seme ricco di fecola, commestibile e dal sapore di anice. |
Periodo di fioritura |
Fiorisce in estate, nei mesi di Giugno e Luglio. |
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Coltivazione |
Pianta sensibile al freddo, si coltiva all'aperto nelle regioni a clima mite. Predilige esposizioni calde e soleggiate e terreno composto da un miscuglio di terriccio di foglie, terra da giardino e concime. E' consigliabile asportare le foglie secche in autunno per facilitare il rigetto vegetativo durante la primavera successiva. Sono note numerose varietà coltivate che si differenziano per il colore dei fiori e per le dimensioni delle foglie, quali la var. 'alba' striata a fiori bianchi con margine cremisi, la var. 'rosa plena' a fiori doppi fucsia. |
Propagazione |
Si moltiplica per seme o per divisione del rizoma in primavera. |
Uso |
Si coltiva frequentemente in vasche e specchi d'acqua per i fiori vistosi e profumati. |
Interesse |
I semi di questa pianta, noti sin dall'antichità come 'fave d'Egitto', sono particolarmente ricchi di amido e di fecola, in quantità addirittura superiori a quelle dei cerali; vengono consumati sia crudi, dopo averne eliminato il germe che conferisce un sapore amaro, sia cotti, lessi o arrostiti, oppure utilizzati nella produzione di torte, pasticcini dolci, ecc. Anche i rizomi sono ricchi di amido e di fecola e vengono consumati dalle popolazioni asiatiche sia crudi che cotti, come le patate, oppure essiccati e sfarinati. |
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Curiosità |
Questa pianta, nota all'uomo sin da tempi remoti, era sacra agli antichi Egizi e, nelle religioni orientali le divinità risultano raffigurate su un trono foggiato a forma di fiore di loto o di fiore di Nelumbo. |
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