Zamiaceae
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Zamia furfuracea Ait. |
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AreaOrigine |
Messico |
Etimologia |
Il termine generico deriva dal greco 'zamia' = danno, perdita, per l'aspetto sterile dei coni maschili. Il termine specifico, dal latino 'furfuraceus' = simile a forfora, fa riferimento alla densa pelosità delle foglie. |
Collocazione e caratteristiche |
Settore: |
VIII 15 |
Numero: |
DF |
Collezione: |
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Dimensioni: |
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Stato di conservazione: |
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Disponibilità semi: |
No |
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Portamento |
Pianta di aspetto simile a una palma, perenne, con fusto alto fino a 2 m, solitamente non ramificato. |
Foglie |
Le foglie sono pennate, lunghe 1-1,5 m, formate da foglioline di consistenza cuoiosa, lanceolate o obovate, bruscamente ristrette alla base, più o meno dentate, pelose sulle due facce. |
Fiori |
I fiori sono riuniti in infiorescenze a coni unisessuali, i maschili oblunghi, di ca. 10 cm, i femminili più corti. |
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Coltivazione |
Richiede esposizione parzialmente ombreggiata e temperature invernali non inferiori a 4-5°C. |
Propagazione |
Si moltiplica per seme o per trapianto di polloni. |
Uso |
E' una pianta ornamentale, apprezzata per l'aspetto. |
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