RIORGANIZZAZIONE
SOCIO-POLITICO-ECONOMICA DELLA CITTÀ DOPO LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
Finita la seconda guerra mondiale, Riposto si trovò dopo i
lunghi anni della dittatura con un vuoto politico e una grande
crisi economica; i suoi uomini trovarono possibilità di lavoro
emigrando all'estero e principalmente negli U.S.A., oppure
navigando; le donne diventarono di fatto "vedove bianche".
A quel tempo il PCI era guidato da un noto intellettuale che già
dal 1921 aveva frequentato a Roma ambienti comunisti durante gli
anni della frequenza all'università. Questo partito era
numericamente il piú piccolo della città.
Il PSI era il meglio organizzato per la sua tradizione, per la
sua numerosa sezione giovanile e ruotava attorno ad un gruppo
d'intellettuali di grande valore.
Il PLI era in fase discendente anche se cercava di mantenere le
posizioni in virtù degli ultimi Sindaci pre-fascisti che erano
stati liberali.
La DC era divisa, perché guidata da uomini che, non provenendo
dalle file della Chiesa, non erano appoggiati da questa per cui
il partito, negli anni 1947-48, fu rifondato con indirizzo
popolare cristiano.
Nelle elezioni Comunali del 1946 la DC riportò 1262 voti cioè
il 30,1%; il PLI 926 cioè il 22,1%; il MIS (Movimento
indipendentista Siciliano) 261 cioè 6,3%; la coalizione
frontista composta dal PCI-PSI 1740 cioè 41,5%. Si formò cosí
una giunta socialcomunista con sindaco il dott. Guarrera Filippo
che fu costretta, ben presto, a dimettersi per la dura
opposizione della DC e per dissidi tra socialisti e comunisti,
volendo quest'ultimi applicare molte tasse ai ceti medi e ai
commercianti.
Nel 1949 subentrò il Commissario Prefettizio dott. Ravella
Francesco che, applicando a tutta la popolazione una consistente
tassa di famiglia, provocò una dura reazione. Allora il Prefetto
sostituì il dott. Ravella col dott. Messina Carmelo, che rimase
in carica fino al 1951.
Negli anni 50 i principali provvedimenti urbanistici furono: la
costruzione del sottopassaggio che unisce Giarre-Riposto; il
completamento della via Etnea; l'apertura della via Guglielmo
Marconi.
Alle elezioni amministrative del 1952 la DC riportò 3349 voti
cioè il 57,0%; la coalizione frontista PSI-PCI 983 cioè il 33,8%;
il MSI 530 cioè il 9,1 % . Il successo della DC fu dovuto ai
dissidi tra i dirigenti del PSI e PCI alla presenza liberale
nelle liste della DC ed alla sua capillare organizzazione di
partito. Venne eletto sindaco il prof. Scrofina Francesco.
La DC divenne cosí la prima forza politica della nostra città,
aiutata com'era dalla Chiesa e dalle organizzazioni cattoliche
dei vari quartieri. Fu di questo periodo l'inizio del risanamento
del quartiere Immacolata (ex Pagliaia) finanziato in parte dalla
legge Milazzo appositamente approvata dalla Regione Siciliana.
Intanto, in questi anni, specie nel settore vinicolo, Riposto
attraversava una grave crisi; si ebbero nella DC contrasti come
dimostra il fatto che il suo segretario politico, indicato dal
partito a divenire Sindaco, non lo divenne, a vantaggio di un
candidato appoggiato dalla Chiesa.
Furono gli anni della grande emigrazione nel Nord America e
ancora di gravi contrasti nella DC.
A quel tempo esisteva in via Scarlatti una edicola dedicata alla
Madonna di Lourdes raffigurata su tela che da una signora del
luogo, abusivamente appropriatasi di essa, fu portata in U.S.A.
A mons. Sebastiano Grasso, arciprete parroco della Matrice di
Riposto, per tanti anni guida spirituale dei Ripostesi, venne
l'idea di costruire colà una chiesa.
Egli s'interessò molto presso l'Assessore Regionale ai lavori
pubblici cosicché nel 1955 s'incominciò a costruire la chiesa
con fondi regionali; i lavori finirono nel 1958. Il 15 agosto
1961 fu inaugurata e lo stesso anno venne costruito il vicino
centro sociale.
Con decreto del Presidente della Repubblica il 9.6.1967 venne
elevata a parrocchia.
Il 29-10-1967, festa di Cristo Re, si insediò il suo primo
parroco, il ripostese don Gino Denaro, che, in quasi venti anni
d'intenso apostolato, ha molto contribuito a trasformare un
"microcosmo di tuguri" in un quartiere "a
dimensione d'uomo".
Le elezioni Comunali del 1956 portarono alla DC 2859 voti, pari
al 46,1 %; alla Lista Civica di Sinistra 2967, cioè il 46,4%;
alla Unione Ripostese (altra lista civica) 553 cioè 8,7%. La
Lista Civica di Sinistra era formata da PSI-PCI-PSDI-Elementi del
PLI; venne eletto Sindaco dal 1956 al 1960 il dott. Francesco Di
Pino.
Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 vedono le amministrazioni
passare dai centro-sinistra al monocolore DC dovuti al calo della
popolazione, all'esodo agricolo ai contrasti tra dirigenti della
DC.
I risultati delle elezioni del 1960 furono i seguenti:
PCI 192 cioè 2,8%; PLI = 596 cioè 8,8%; PSDI = 115 cioè 1,8%;
DC = 2618 cioè 39,1 %; U.R. = 1667 cioè 24,9%; I = 1500 cioè
22,4% si formò una giunta di DC-PLI-Lista Civica di destra con
Sindaco il prof. Denaro Giuseppe che dopo tre anni lasciò
l'amministrazione comunale a una nuova maggioranza fatta da DC-PSI.
Questo fu uno dei primi tentativi di centro-sinistra di tutta la
provincia di Catania.
Intanto molti consiglieri della lista civica aderirono al PRI. Le
amministrative del 1964 portarono A.P. (PCI-PSIUP) 1077 cioè il
16,7%; PSI 712 cioè 11,1%; PLI 416 cioè 6,5% U.R. 1238 cioè 19,2%;
MSI 245 cioè 3,8%; DC 2722 cioè 42,5% venne eletto Sindaco il
dott. A. Caragliano da una coalizione DC-PSI e agli inizi del
1969 i Socialisti si ritirarono dalla Giunta e si costituì una
maggioranza DC-PRI.
Negli anni '60 si costruì il tratto di lungomare che và dalla
chiesa Madonna della Lettera fino al molo foraneo collegando cosí
direttamente Torre Archirafi a Fondachello. Si completò il viale
Amendola, si ampliò il porto con la costruzione di una seconda
banchina e si iniziò la costruzione del pennello antistante la
Chiesa della Lettera.
Negli anni '70 si cercò di rafforzare le strutture del porto e
si costruì, a difesa del quartiere Pagliaia, una barriera di
massi; si coprì il torrente Jungo.
Un nuovo fatto storico avvenne alle Amministrative del 1970
quando la DC ottenne la maggioranza assoluta infatti i voti
furono DC 3250 cioè 50,1 %; A.P. 988 cioè 15,2%; PRI 940 cioè
14,5%; PSI 803 cioè 12,3%; MSI 311 cioè 4,8%; PLI 188 cioè 2,8%
divenne Sindaco l'avv. Patti Salvatore, ma le lotte di potere
iniziarono subito disgregando tale successo; così si arrivò
alle Amministrative del 1975, con i seguenti risultati:
PCI 878 voti cioè 12,0%; PRI 414 cioè 5,7%; PSI 2870 cioè 39,4%;
DC 2709 cioè 37,2%; MSI 417 cioè 5,7%. Si formò una giunta
social-comunista, a maggioranza socialista, con Sindaco il
socialista dott. Francesco Di Pino che, nell'ultimo periodo, per
il passaggio di due consiglieri socialisti nel PSDI e per
l'azione di dura opposizione della DC, dovette lasciare il posto
al Commissario Prefettizio (chiamato ora Commissario Regionale)
Tommaso Liotta. Fu l'Amministrazione Di Pino che riprese il
risanamento del quartiere "Immacolata".
Intanto il 15 dicembre 1976 all'unanimità dei voti, il Consigli
Comunale di Riposto deliberava di "... Costituire con i
Comuni di Giarre e Mascali il Consorzio per provvedere al
servizio di depurazione terminale di liquami provenienti dalle
reti fognanti e dai Centri abitati di Giarre, Riposto e Mascali
...". Ma la più importante opera urbanistica in questo
periodo è stata l'adozione di un programma di fabbricazione che
prevede un ordinato sviluppo edilizio del paese.
Segue l'appalto della rete fognante, ancora in costruzione, e il
prolungamento di via Roma verso Sud. Inoltre è stata effettuata
la costruzione di parte delle fognature, del pozzo di Carruba,
della Scuola Materna in viale Immacolata, la manutenzione
straordinaria alle Scuole Elementari di Torre Archirafi, alla
Scuola Media "G. Galilei" e alla Scuola per Geometri;
la costruzione di n. 4 aule nell'Istituto Tecnico Commerciale,
l'attivazione del refettorio nella Scuola Media "L.
Pirandello"; l'ampliamento del Cimitero; la copertura del
Torrente Jungo lato W via Gramsci; nonché la sistemazione delle
vie Mongibello e Cappellini, la costruzione del Centro Sociale
nella parrocchia "Immacolata", la costruzione della
piazza Fuille e piazza Altarello, la pavimentazione della piazza
S. Pietro; la sistemazione delle vie C. Colombo, Gramsci, piazze
ex Macello, S. Martino Carruba, piazza Dusmet, P. Pio, via Iacopo
da Lentini, la costruzione dei campi sportivi da tennis e
pallavolo in V. Immacolata; la riparazione della chiesa M.S.
Rosario di Torre Archirafi; la riparazione straordinaria
dell'impianto di pubblica illuminazione; il completamento
dell'Istituto Tecnico Commerciale e della Scuola Elementare sita
in piazza Matteotti; il restauro della Chiesa Immacolata; la
sistemazione di via Circumvallazione e degli spogliatoi del campo
sportivo; la costruzione di un Asilo nido; il rifacimento
dell'impianto idrico; il rafforzamento della mantellata esterna
del molo foraneo, dragaggio, Unione delle due banchine A-B,
costruzione del pennello di sottoflutto, costruzione delle
scogliere di Torre Archirafi
e del quartiere Immacolata; la costruzione di 84 alloggi popolari
in un primo lotto, di 51 alloggi popolari in un secondo lotto e
di 18 alloggi popolari in un terzo lotto. I lavori sopra citati
sono costati lire 14.386.112.000.
Nelle elezioni comunali del 1980 si formò una coalizione PSI-PCI-PSDI
con Sindaco il dott. Francesco Di Pino. I risultati elettorali
furono i seguenti: DC. 2699 voti; PCI 1041; PSI 2904; PSDI 320;
Lista Civica 674; MSI 266.
È di questo periodo la realizzazione della Scuola Media di
Carruba, il Campo Sportivo di Torre Archirafi, un ulteriore
stralcio di fognatura e la rete di metanizzazione, nonché
l'acquisto di un pozzo per rifornimento idrico.
Nel 1981 il dott. Antonino Caragliano, con quasi 58.000 voti di
preferenza, venne eletto deputato regionale nella lista DC.
Intanto, dal dopoguerra ad oggi, hanno assunto il ruolo di Capi
Storici, nella DC, il dott. Antonino Caragliano; nel PSI, il dott.
Francesco Di Pino; nel PCI, l'avv. Carmelo D'Urso; nel PRI, il
dott. Antonino Galeano; nel PSDI, il cap. Salvatore Di Bella e
nel MSI, l'avv. Giovanni Previtera.
Sull'azione politica di questi uomini non possiamo esprimerci
perché è ancora in atto; rimandiamo al futuro un giudizio.