Informazioni
Parco delle Kentie e museo didattico annesso

Orario di apertura: da lunedi a sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 , escluso i giorni festivi.

Visite guidate solo su prenotazione tramite fax 095 9702092 oppure ai numeri 3406730633, 3294282293.
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Storia di Riposto
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Credits

Comune di Riposto
Dipartimento di Botanica

Università di Catania

Ideazione e supervisione: Pietro Pavone
Elaborazione testi: Cristina Salmeri

Fotografie: Federico Oste, Pietro Pavone,
Ivan Sanfilippo, Giuseppe Siracusa,
Giovanni Spampinato

Impaginazione: Tony Puma
Progetto web: Vettore Rinascimento

Contatti

Parco delle Kentie

Via Mario Carbonaro
95018 Riposto CT
Tel e fax 095 9702092
e-mail: parcokentie@yahoo.it

 
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Le Palme

Le Palme, definite da Linneo "Principes plantarum" per il loro maestoso portamento e per la folta corona di foglie, sono una delle maggiori famiglie di Angiosperme Monocotiledoni e comprendono circa 2.500 specie, riunite in 215 generi. Possono essere, anche, chiamate Arecaceae, in base alle regole di nomenclatura scientifica che vogliono il nome della famiglia derivato da quello del genere più rappresentativo (in questo caso il genere Areca).

Le Palme sono diffuse, principalmente, nelle regioni tropicali e subtropicali sia del Vecchio che del Nuovo Mondo e solo alcune crescono nelle regioni temperate settentrionali. Le regioni più ricche sono l'America tropicale, soprattutto l'Amazzonia e le Indie orientali; più povere sono, invece, l'Africa e l'Asia continentale, mentre la Polinesia vanta numerosi generi esclusivi.

L'Europa, ricca di Palme durante l'Era Terziaria, ospita attualmente due sole specie spontanee, Phoenix theophrasti, endemica dell'isola di Creta e Chamaerops humilis distribuita nel bacino occidentale del Mediterraneo, presente anche in Italia con carattere di relitto.

Il portamento più comune e più noto delle Palme è quello legnoso arboreo, con un tronco singolo, non ramificato, che porta all'apice una corona di foglie. In realtà esistono anche Palme acauli, con tronco ridottissimo, o cespugliose, con tronchi multipli, o, ancora, rampicanti.

Il fusto (o stipite), alto fino a 50 m, di norma non si ramifica, con la sola eccezione di Hyphaene thebaica in cui i rami si biforcano ripetutamente. Esso ha un diametro variabile e il suo accrescimento in spessore avviene molto precocemente, prima di svilupparsi in altezza. Nelle Palme acauli il tronco non si accresce, ma resta tozzo o addirittura strisciante e rizomatoso.

Il fusto può essere completamente liscio o munito di spine, oppure segnato dalle cicatrici delle foglie cadute o, ancora, avvolto in modo più o meno compatto dai resti delle guaine fogliari.

Le foglie, nelle specie arboree, sono poste in una fitta spirale alla sommità del fusto a formare una chioma apicale; nelle specie arbustive e rampicanti hanno, invece, una disposizione alterna lungo il fusto. Le dimensioni sono variabili, da alcuni decimetri in Chamaedorea a 8-10 m in Roystonea, fino ad un massimo di 19-22 m in Raphia taedigera.

Il loro grande sviluppo comporta una notevole elasticità del fusto e robustezza delle radici, soprattutto per resistere al vento. Sono costituite da un robusto picciolo, detto rachide, di consistenza legnosa, talora spinescente, la cui base inguaina il fusto, formando in alcuni casi (es. Archontophoenix) una colonna cilindrica detta corona, e da una lamina, inizialmente intera, poi suddivisa in segmenti rigidi e parallelinervi, detti pinne.

E' possibile distinguere: foglie palmate, con lamina a ventaglio, formata da pinne inserite tutte all'apice del rachide; foglie costapalmate, con lamina a ventaglio, costituita da pinne inserite nel tratto terminale del rachide che forma così una costa sporgente sulla lamina; foglie pennate o bipennate, con pinne inserite ai lati del rachide.

Le pinne, che presentano una o parecchie pieghe, possono essere lineari, a spina di pesce, acute o mozze, le inferiori spesso trasformate in spine.

Le infiorescenze sono grandi e ramificate, solitamente costituite da pannocchie racemose o da spighe, talora spadiciformi, avvolte e protette da una o più brattee, dette spate, di consistenza coriacea o legnosa, che, con l'accrescersi dell'infiorescenza, restano localizzate nella parte basale. Le infiorescenze si sviluppano, solitamente, tra le foglie, talvolta al di sotto o al di sopra di esse; possono essere isolate o multiple. In alcune Palme rampicanti, come Calamus, l'infiorescenza può trasformarsi in un organo allungato, simile ad una sferza, fornito di spine ricurve verso il basso che viene detto flagello e che ha la funzione di favorire l'ancoraggio della pianta

I fiori sono piccoli, regolari, sessili o peduncolati, sullo stesso peduncolo solitari o in gruppo, solitamente poco appariscenti, di colore giallo-verdastro. Presentano un perigonio costituito da due verticilli trimeri di tepali, oppure un perianzio con calice e corolla. Essi possono essere unisessuali, sullo stesso individuo (piante monoiche) o su individui diversi (piante dioiche), oppure bisessuali; alcune specie portano sulla stessa pianta sia fiori unisessuali che bisessuali (piante poligame).

In genere i fiori femminili sono più grandi e meno numerosi di quelli maschili, che sono piccoli e copiosi. Gli stami sono 6, disposti in due verticilli di 3, con antere biloculari. L'ovario è apocarpico, formato da 3 carpelli liberi, oppure sincarpico, con i 3 carpelli saldati; lo stilo è solitamente trifido all'apice oppure termina con 3 stimmi sessili. L'impollinazione è anemogama o entomogama.

I frutti delle Palme sono delle drupe o delle bacche, estremamente variabili nella forma e nelle dimensioni, in cui la parte più consistente è rappresentata dal mesocarpo che può essere polposo, oppure secco e fibroso; l'epicarpo è liscio o rugoso, a volte provvisto di scanalature o ricoperto di scaglie o spine; l'endocarpo è di consistenza membranacea oppure legnosa.

I semi (da 1 a 3) sono molto ricchi di sostanze di riserva (endosperma), soprattutto di natura lipidica (grassi e oli) e proteica; in alcuni casi l'endosperma si presenta particolarmente indurito ed è noto come "avorio vegetale", impiegato per lavori d'intaglio e anticamente per fabbricare bottoni.

Le Palme, all'interno del loro areale geografico, vivono negli ambienti più diversi, dalle foreste tropicali, alle paludi di Mangrovie, dai boschi d'alta montagna ai deserti, e diversi sono i fattori climatici che influenzano il loro sviluppo. I più importanti da considerare sono la temperatura, l'umidità dell'aria, la disponibilità di acqua, la luce, il tipo di substrato. Nelle regioni a clima tropicale e subtropicale, dove temperatura e umidità atmosferica sono assai elevate, le Palme rappresentano una componente importante e cospicua della vegetazione.

In questa pagina sono presenti, nell’elenco sulla destra, circa un centinaio di fotografie di specie di palme, elencate in ordine alfabetico. In alcuni casi è presente più di una foto per specie.

foto di piante spontanee e coltivate | foto di funghi