Piante da bevanda
Un gran numero di piante forniscono la materia prima per molte bevande,
alcune di grande interesse economico, altre d'uso locale.
Le bevande possono essere suddivise in quattro categorie.
· Bevande nutritive: sono i succhi e le spremute di frutta
fresca, fonte preziosa di zuccheri, vitamine e sali minerali.
· Bevande fermentate: la produzione di bevande alcoliche
ottenute per fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante è
un'usanza antichissima. Tra queste il vino è senz'altro
la più nota e la più diffusa in Europa, ricavata dal frutto
(uva) della vite (Vitis vinifera). Ma altri tipi di vino sono prodotti
da numerose altre piante, come il sidro dalle mele (Malus domestica),
il toddy dalla linfa di diverse specie di Palme, il pulque
dalle foglie di Agave, ed altri ancora dai tuberi della patata e dai piccioli
del rabarbaro.
La birra è ricavata dalla fermentazione del malto ottenuto
da vari cereali, come orzo, riso, frumento, segale, mais, e successivamente
aromatizzato con il luppolo.
· Bevande distillate: sono prodotti ad alta gradazione alcolica
ricavati da varie fonti vegetali. Per distillazione delle vinacce della
vite, ad esempio, si ricava la grappa, dall'uva il brandy,
dai cereali il gin e il whisky, dalle patate la vodka,
dalla canna da zucchero il rum, dal succo delle foglie dell'Agave
il mescal.
· Bevande stimolanti: sono ricavate da varie specie di piante
e si contraddistinguono per la presenza di diverse sostanze alcaloidi
(caffeina, teofillina, teobromina, ecc.), molecole cicliche azotate, dal
sapore amaro, che agiscono sul sistema nervoso in vario grado.
Tra le più diffuse a livello mondiale rientrano bevande come il
caffè, il tè e il cacao; altre hanno
ampia diffusione su scala locale come il matè e la guarana
in Sud America o le varie bevande alla cola.
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